martedì 16 aprile 2024

"VINS DE FINCA QUALIFICADA" PRESENTATI A ROMA WINE EXPO I GRANDI VINI DELLA CATALOGNA

fonte: Catalanwines.

  Roma Wine Expo è stato presentato il progetto  dei "Vins de Finca Qualificada"  in collaborazione con la Delegazione del Governo della Catalogna e l'Incavi

Ai primi di marzo si è tenuta la seconda edizione di ROME WINE EXPO, organizzata da Riserva Grande; un evento che ha mandato in scena la cultura della qualità, con banchi di assaggio e masterclass di produttori di vino dell’Italia e del mondo.

Nell'ambito della manifestazione  è stata proposta un’ampia panoramica dei vini della Catalogna,
novità assoluta per la prima volta in Italia, grazie anche alla preziosa collaborazione della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia e dell’ente catalano INCAVI, Istituto Catalano della Vite e del Vino.

La Catalogna è un paese con più di 2.700 anni di storia di vini e vigneti, 750  cantine, 12 Denominazioni d'Origine e più di 8.500 viticoltori. Il vino con Denominazione di Origine (Denominació d’Origen in catalano) è una garanzia di qualità nella produzione, un riflesso della storia e della tradizione catalana ed europea che vogliamo condividere con il mondo.

È stato presentato il progetto dei vini di “finca qualificada”: solo 19 etichette hanno ottenuto finora il riconoscimento di "Vins de Finca Qualificada"; è per questo motivo che sono inclusi nel piano #HoritzóINCAVI2025, che ha lo scopo di divulgare la ricchezza e la varietà della cultura enologica catalana.

I vini di azienda vitivinicola qualificata, Vins de Finca Qualificada, rappresentano i vini di punta della Catalogna, simbolo di forti radici in un territorio specifico. La qualifica di Vino de Finca Qualificado nasce come il più alto riconoscimento che un vino catalano possa ricevere, senza fare distinzioni tra le 12 denominazioni di origine che ospita questo territorio; non avvantaggiano, quindi, solo vini e cantine illustri, ma nobilitano e valorizzano l’intero settore vitivinicolo della Catalogna.

QOD Priorat, DO Alella, DO Catalunya, DO Cava, DO Conca de Barberà, DO Costers del Segre, DO Empordà, DO Penedès, DO Montsant, DO Pla de Bages, DO Terra Alta, DO Tarragona sono le  Denominazione di Origine. Per poter accedere alla denominazione VFQ è necessario averla ottenuta  (DO) da almeno 10 anni; inoltre le rese produttive devono essere inferiori del 15% rispetto a quelle stabilite dalla DO relativa; il vino deve aver ottenuto un voto più alto  dal comitato di degustazione e deve essere prodotto in un ambiente specifico; infine il proprietario dei vigneti deve coincidere con quello della cantina e la vinificazione deve essere realizzata in una cantina situata nella stessa azienda agricola, o nelle sue vicinanze.

Oltre a questa degustazione a Roma, il progetto dei vini di azienda vitivinicola qualificata si recherà in Svizzera a maggio;  sarà protagonista di un ciclo di 4 degustazioni in tutta la Catalogna con l'Associazione Catalana dei Sommelier.


Il progetto è stato introdotto dal Delegato della Catalogna Luca Bellizzi e presentato dalla Direttrice di Incavi, Alba Balcells. Il sommelier catalano Marc Greco, diplomato WSET (terzo livello), che in passato ha lavorato per l’Azienda Agricola Cos in Sicilia, ha condotto in lingua italiana la masterclass "Finca Qualificada. Il riflesso del terroir nei grandi vini della Catalogna"; una degustazione di sei vini che hanno ottenuto questo riconoscimento assegnato dal Governo catalano. Un'ottima occasione per presentare vini che costituiscono l'apice qualitativo del settore vitivinicolo in Catalogna.



Il delegato Luca Bellizzi ha ricordato il lavoro svolto dalla Delegazione per promuovere le eccellenze catalane a 360 gradi, come la presenza alla Rome Wine Expo contribuisce a portare avanti questo impegno nel settore specifico dell’enologia. Bellizzi, che aveva già presentato la manifestazione organizzata dalla Delegazione del Governo della Catalogna in Italia “Catalunya, on el menjar és cultura”, Catalogna, dove mangiare è cultura, ha concluso il suo intervento affermando che se "la cucina di un paese è il suo paesaggio messo in padella, potremmo dire, parafrasando lo scrittore catalano Josep Pla, che il vino è il paesaggio messo in bottiglia".

Alba Balcells, ha tenuto una presentazione sulla promozione dei vini di azienda vitivinicola qualificata nel quadro dell'agenda strategica della principale istituzione vitivinicola della Catalogna.

Per la degustazione di vini delle denominazioni di origine Empordà, Montsant, Priorat e Penedès guidata dal sommelier dell'Associazione Catalana dei Sommeliers Marc Greco, sono stati selezionati sei Vins de Finca Qualificada: Raïms de la Immortalitat, di Torre del Veguer; Avi Ton d’Eudald Massana; Coma Blanca de Mas d'en Gil; Teixar de Vinyes Domènech; Vd'O2 d'Olivardots; Clos Mogador.

Raïms de la immortalitat 2022 – Cantina Torre del Veguer – DO Penedès- VAC dal 2022

Torre del Veguer, situata a Sant Pere de Ribes (Barcellona, DO Penedès), è una cantina a conduzione familiare.

La Torre del Veguer è una fattoria fortificata risalente al 1359, dove si producono vini di qualità da vigneti biologici. Raïms de la Immortalitat è un vino prodotto in un vigneto storico, tra i 49 e 64 anni, coltivato ad alberello, su un terreno estremamente calcareo. Sull’ etichetta è riprodotta l’opera Raïms de la Immortalitat del 1970 omaggio a Salvator Dalì, grande amico di famiglia.

Uvaggio: Xarello e Xarello Vermell. (Malvasia di Sitges dall’annata 2023). Vinificazione: raccolta a mano in casse da 10 kg; affinamento in botti di rovere francese e castagno da 500 l, per almeno 6 mesi; rimane in bottiglia circa 1 anno.

Giallo dorato brillante e limpido. Al naso intenso, con note fruttate di pesca gialla, erbe aromatiche secche quali finocchio e timo, note minerali iodate. Equilibrato,fresco e lungo.
Medaglia d'oro al Concorso Gilbert & Gaillard 2018 

Avi Ton 2021 – Cantina Eudald Massana Noya – DO Penedès - VFC dal 2021

Avi Ton è il primo vino della varietà autoctona Xarello a raggiungere la categoria Vino de Finca Qualificato.
I vigneti della proprietà sono allevati a agricoltura biologica. Il vino proviene da uno dei vigneti più antichi della tenuta, piantato nel 1945 da Ton Massana, ottava generazione della famiglia Massana e padre dell'attuale proprietario dell'azienda, Eudald Massana. Questo vino nasce nel 1996 come omaggio al padre. La vigna è situata a Subirats, nella sottozona Muntanyes d'Ordal, e ha una resa per ettaro molto bassa.

Xarello in purezza
Vinificazione: la macerazione avviene a 5ºC per 38-45 ore, il vino completa la fermentazione e riposa per tre mesi in botti di castagno a contatto con le proprie fecce con batonnage, viene poi messo in bottiglia dove rimane per almeno un altro anno.
Colore dorato pallido con sfumature brillanti. Al naso aromi floreali e di frutta matura di ananas, mela cotogna e composta; note tropicali, vaniglia, caffè. Equilibrato, di corpo e fresco.

Coma Blanca 2018 – Cantina Mas D’en Gil - DOQ Priorat - VFC dal 2018

Chiamato” La Grande Dame” dalla cantina, è il fiore all’occhiello del Mas d’en Gil. Realizzato utilizzando due vigneti di Garnatxa Blanca (Grenache Bianca) e altri due piantati a Macabeu (Viura) prima del 1945, le viti sono state piantate tra il 1941 e il 1945, su uno dei terroir più eterogenei della tenuta: suolo di tipo vulcanico formato da quarzo e argilla detto llicorella e zone calcaree. Il terreno è ripido e arido; i vigneti sono circondati da pini e zone selvagge.

Situata nel sud della Catalogna, la Contea di Priorat è una piccola terra dai contorni e dall'essenza rurale. Una zona montuosa, a ridosso della costa, fatta di valli e pendii montuosi dove l'agricoltura, perseverante e paziente, ha scolpito il carattere del luogo.

Uvaggio: Grenache Bianco e Macabeo
Vinificazione: Sei mesi in botti da 500 litri. Bottiglia affinata per 18 mesi circa.
“La Grande Dame”, il fiore all’occhiello del Mas d’en Gil.
Colore giallo chiaro intenso. Al naso frutti a polpa bianca maturi, mela cotogna, note agrumate, affumicate di cenere e di vaniglia. Sorso fresco, rotondo, morbido, complesso e un finale persistente. Questo vino inizia a farsi interessante già al quarto anno. 

Teixar 2019 – Cantina Vinyes Domènech – DO Monsant - VFC dal 2019

Teixar de Vinyes Domènech deriva dal nome di una località di Capçanes conosciuta come Font del Teixar.

I vigneti sono allevati su un suolo sassoso argilloso-calcareo povero di sostanza organica, con pendenza del 10-35%. Si trovano in una bellissima area naturale protetta dal grande valore ecologico, tra il Serra de Llaberia e Montalt, a 400 metri sul livello del mare, circondato da montagne con pinete e macchia mediterranea. Le vecchie vigne di 70 anni di Grenache pelosa conferiscono al Teixar le eccezionali caratteristiche di un vino che è una significativa espressione di D0 Montsant.

Grenache pelosa 100%
Vinificazione: lieviti naturali e vinificazione in botti da 500 e 300 litri. Invecchiato per 14 mesi in vecchie botti di rovere francese.
Colore rosso ciliegia con sfumature violacee. Al naso note di ribes, mora e ciliegia, erbe aromatiche, note mentolate, liquirizia. In bocca fresco, equilibrato, giustamente tannico. 

V d’O 2 2017- Cantina Vinyes D’olivardots – DO Empordà - VFC dal 2017

Situata all'estremità nord-orientale della Catalogna, delimitata a nord della zona montuosa dei Pirenei e, ad est, dal Mar Mediterraneo. Presenta una grande eterogeneità di terreni, per lo più di impasto sabbioso e poveri di sostanza organica, adatti alla produzione di vini di alta qualità. I vigneti si trovano dal livello del mare fino a un massimo di 260 m; clima con forti escursioni termiche influenzate dai venti di tramontana e dal xaloc che soffia da sudest.

Dalla collezione “Varietals de terrer”, ottenuta da uve selezionate provenienti da zone terrazzate piantate oltre 60 anni fa.
Terreno sabbioso situato nel comune di Capmany, nella comarca dell'Alt Empordà, ad un'altitudine di 90 m; età del vigneto: 1909.

Carignano 100%
Vinificazione: Vino biodinamico, affinato per 16 mesi in botti di rovere francese e imbottigliato senza filtrazione o chiarifica.
Colore ciliegia brillante. Al naso aromi di frutti rossi quali mirtilli, fragoline di bosco. Sbuffi di spezie, liquirizia e cacao e con sentori di cuoio. Il sorso è fresco, minerale con un corredo tannico elegante e setoso, persistente. 

Clos Mogador 2014 – Cantina Clos Mogador– DOQ Priorat - VFC dal 2014
Il primo vino a conseguire questo riconoscimento di Vino di Azienda vitivinicola qualificata e uno dei meravigliosi esponenti del Priorat per mano di Renè Barbier.

Il terreno presenta pendii collinari e piccoli terrazzamenti, il suolo è di tipo vulcanico formato da quarzo e argilla detto llicorella e zonearide
Età del vigneto: vigneti vecchi, alcuni di oltre 80 anni

Uvaggio: Cannonau, Carignano, Cabernet Sauvignon e Syrah
Vinificazione: affinamento in legno tra botti da 300 litri fino a foudre da 2000 litri.
Frutti rossi e neri maturi come una bandiera, con la complessità di pane tostato e spezie, provocando un naso di riflessione, con un passaggio in bocca che già sussurra che questo è un vino che resisterà al passare del tempo, cercando di durare e invecchiare con carisma, questo carisma degno di una grande creazione.

giovedì 11 aprile 2024

56^ EDIZIONE DI VINITALY, IN PROGRAMMA A VERONAFIERE DAL 14 AL 17 APRILE

 



La manifestazione in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile

VINITALY 2024: RAGGIUNTI OBIETTIVI ESPOSITIVI. CRESCE POSIZIONAMENTO INTERNAZIONALE DEL BRAND FIERISTICO DI PROMOZIONE VINO ITALIANO

ATTUATO PIANO DI PROMOZIONE E CAMPAGNA INCOMING VERONAFIERE-ICE AGENZIA PER 3 MILIONI DI EURO

C’è tutto il made in Italy enologico da tutte le regioni italiane e da oltre 30 nazioni alla 56^ edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile.

Ad oggi, infatti, il quartiere fieristico di oltre 180mila mq netti è pronto a diventare l’agorà internazionale del wine business per 4.000 cantine già confermate. Una partecipazione espositiva consolidata che conferma la centralità del Salone internazionale del vino e dei distillati sempre più targettizzato sulle esigenze delle imprese e sulla promozione del settore in Italia e sui mercati esteri, storici ed emergenti.

Va in questa direzione anche il nuovo Piano strategico di Veronafiere “One 2024-2026” che contempla un rafforzamento ulteriore della mission di Vinitaly volta ad amplificare la piattaforma promozionale del brand per garantire, al contempo, investimenti per l’incoming sulla manifestazione e sul prodotto italiano nelle piazze export più strategiche, grazie a un radicamento di Veronafiere ancora più capillare proprio in quelle aree. Prosegue, inoltre, il percorso di selezione qualitativa degli operatori avviato per la 55^ edizione del 2023, con un programma straordinario di recruiting che portò a Verona 29.600 operatori internazionali da 143 nazioni (su un complessivo di 93mila presenze), di cui oltre mille top buyer scelti e ospitati da Veronafiere e Ice-Agenzia. Mentre sono stati 11mila gli appuntamenti pianificati tra espositori e buyer sulla piattaforma Vinitaly Plus a cui si sono aggiunti quelli fissati direttamente tra aziende e operatori.

In contemporanea a Vinitaly 2024 anche la 28^ edizione di Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area C) e il 25o Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra (pad. F). Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera sale a quasi 4.300 (dato ad oggi).

Confermato Vinitaly and the city, il fuori salone per gli appassionati in calendario nel centro della città scaligera, patrimonio Unesco, dal 12 al 15 aprile 2024. Nel 2023, sono state oltre 45mila le degustazioni da parte dei winelover.



13° Vinitaly Opera Wine (Gallerie Mercatali, sabato 13 aprile). Sono 131 i produttori selezionati da Wine Spectator e Veronafiere per la 13^ edizione di Vinitaly Operawine, l’evento première del Salone internazionale che ogni anno punta i riflettori sugli ambasciatori e sulle iconiche etichette del vino italiano negli States. Per il 13 aprile, si contano 3 debutti rispetto alla selezione 2023, a cui si aggiungono 6 aziende che tornano in lista dopo l’assenza dello scorso anno. Con 33 produttori rappresentati la Toscana è ancora una volta la regione capofila, ma sono confermati anche il secondo e terzo gradino del podio, occupati rispettivamente da Piemonte (19 aziende) e Veneto (18), seguiti a loro volta dalla Sicilia che passa dalle 10 cantine del 2023 a 16. E se due produttori selezionati su tre provengono proprio dalle “regioni bandiera” del vino italiano, guardando alla geografia enologica complessiva dello Stivale il primato per rappresentatività va al Nord (43%), seguito dal Centro (33%) e poi da Sud e Isole (24%).

Tema del layout di Vinitaly Operawine 2024: la lirica iscritta da quest’anno nel Patrimonio immateriale dell’Unesco e simbolo di Verona in tutto il mondo grazie all’Arena Opera Festival.

Verso Vinitaly 2024, internazionalizzazione e campagna di incoming. Si concluderà il 19 marzo a Bruxelles il calendario degli eventi internazionali di Vinitaly-Veronafiere in collaborazione con Ice-Agenzia ripartito a settembre dello scorso anno per fidelizzare e intercettare operatori, distributori, top buyer e stampa straniera e per promuovere in maniera sistemica il vino italiano. Un giro del mondo in 17 tappe tra manifestazioni fieristiche, preview e roadshow dal Nord America all’Europa, dal Far East ai Balcani fino al Brasile per un investimento Veronafiere-Ice Agenzia di 3 milioni di euro. A fare da apripista al progetto di valorizzazione del vino tricolore del brand fieristico del vino è stato il Vinitaly China Roadshow a Pechino, Changsha e Hangzhou seguito da Wine South America (settembre 2023), Vinitaly Chicago (1^ edizione, ottobre 2023), la manifestazione dedicata ai professionisti wine&food del Midwest e Wine Vision by Open Balkan, la seconda edizione della più grande fiera enologica nel sud est Europa (novembre 2023). A marzo, il format di Vinitaly Roadshow sbarcherà nuovamente negli Usa, a Houston e New York (4 e 7 marzo).

Per quanto riguarda le Vinitaly Preview, ossia le azioni di promozione in chiave “buyer hunting” firmata da Veronafiere in cooperazione con il sistema camerale all’estero e le Ambasciate, la staffetta ha coinvolto operatori, buyer e stampa specializzata di Svizzera (settembre 2023), Germania (novembre), Danimarca (dicembre), Corea del Sud, Giappone, Svezia e Austria (tutte a gennaio 2024) e Londra (febbraio). L’ultimo appuntamento è fissato a Bruxelles il 19 marzo.

Le principali aree tematiche di Vinitaly 2024. Intercettare le tendenze di consumo e garantire una rappresentazione evolutiva del settore in linea con le esigenze del mercato. È uno degli obiettivi delle aree tematiche di Vinitaly che, anche quest’anno, traccia diversi percorsi di matching domanda-offerta sempre più a trazione internazionale.

-Organic Hall (area C, nuova posizione - 9^ edizione), salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero che quest’anno conta cento aziende, con la presenza di espositori internazionali provenienti da Ungheria, Slovenia e Austria. Confermate per il 2024 l’Enoteca Bio e le degustazioni in collaborazione con FederBio e Vi.Te

-International Wine Hall (tensostruttura D), padiglione dei paesi produttori esteri che scelgono Vinitaly quale loro vetrina espositiva a partire dalle aziende aderenti al progetto Open Balkan (Serbia, Albania e Macedonia del Nord), Francia con le maison di Champagne, Georgia, Ungheria, Brasile, Armenia, Sudafrica e Grecia.

-Mixology (1° piano Palaexpo), la sezione espositiva e che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati sulla base dei nuovi trend internazionali. In programma nei quattro giorni di manifestazione, masterclass guidate dai bartender più talentuosi e in voga.

-Micro Mega Wines – Micro size, mega quality (area C, nuova posizione - 3^ edizione). È l’unità espositiva all’insegna di “piccolo è bello” ideata dal wine writer Ian D’Agata per Vinitaly. Al centro del progetto le produzioni di nicchia a tiratura limitata.

Le degustazioni di Vinitaly 2024

Dagli esclusivi Grand Tasting alle masterclass guidate dalle più importanti riviste enologiche internazionali, passando per gli appuntamenti dedicati a MicroMega Wines, le piccole produzioni tricolori di altissima qualità fino ai consolidati walk around tasting. È un viaggio nell’Italia del vino con una finestra sul mondo quello del calendario delle degustazioni firmato Vinitaly, che dal 14 al 17 aprile animerà i padiglioni di Veronafiere. Nel palinsesto della 56^ edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati, confermati infatti gli assaggi globali dell’International Wine Hall e il Vinitaly TastingThe Doctor Wine Selection (pad. 10 tutti i giorni), lo spazio curato da Daniele Cernilli, direttore della Guida essenziale ai vini d’Italia, pensato per buyer e horeca. Spazio anche a Young to Young (14, 15 e 16 aprile – sala A 1° piano pad. 10), le degustazioni in cui giovani produttori si raccontano a giovani comunicatori del vino sotto la regia dei giornalisti enogastronomici Paolo Massobrio e Paolo Gatti, e ai tasting dedicati alle produzioni biologiche certificate nell’Organic Hall, in collaborazione con FederBio e Vi.Te. In programma anche Oltre la Doc (14 aprile ore 15.00, sala Tulipano Palaexpo), la degustazione che festeggia i 50 anni della testata Civiltà del Bere oltre ai numerosi momenti degustativi di espositori, Consorzi e associazioni.

Grand Tasting. Sotto i riflettori, il panel delle super degustazioni realizzate da Vinitaly che quest’anno vede protagonisti gli spumanti italiani in “Cool under pressure Italy’s sparkling world” curato dal Master of Wine Gabriele Gorelli (15 aprile ore 11.00 – sala Tulipano Palexpo), e alcune delle denominazioni più rappresentative del panorama enoico del Belpaese in “Le quattro Grandi ‘B’ del Vino Italiano: Barbaresco, Barolo, Bolgheri e Brunello” firmato da Ian D’Agata (16 aprile ore 11.00, sala Argento Palaexpo), uno dei più esperti wine writer mondiali, il quale idealmente vola anche nella terra del Dragone con “Italia-Cina: Andate e ritorno, un viaggio alla scoperte dei mondi nuovi del vino” (17 aprile ore 11.00, sala Argento Palaexpo). “I grandi vini autoctoni italiani” sono poi al centro della degustazione condotta dall’enologo Riccardo Cotarella (16 aprile ore 15.00, sala Argento Palaexpo).

Walk around tasting e Tasting Ex…Press. A tagliare il nastro del programma delle degustazioni il consueto walk around tasting dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso (domenica 14 aprile dalle 11 alle 16.30 in sala Argento Palaexpo), seguito da quello dell’Orange Wine Festival (lunedì 15 aprile dalle 11 alle 18, sala Argento Palaexpo) e quello di Ais (mercoledì 17 aprile dalle 11 alle 15, sala Tulipano Palaexpo). Tornano i tasting Ex…Press e tutti gli appuntamenti condotti dalla stampa estera in collaborazione con Vinitaly da International Wine & Spirit Competition (15 aprile ore 15, sala Iris Palaexpo) a Decanter (14 aprile ore 15, sala A 10 piano pad. 10), da Weinwirtschaft (15 aprile ore 15, sala A 1° piano pad. 10) a Gilbert&Gaillard (16 aprile ore 15, sala A 1° piano pad. 10) fino a Vinum (14 aprile ore 15, sala B 1° piano pad. 10), Revija Vino (16 aprile ore 11, sala B 1° piano pad. 10) oltre al Seminario Permanente Veronelli (16 aprile ore 15 sala B 1° piano pad. 10).

Anche le riviste americane accendono i riflettori sul vino italiano, a partire dai quattro workshop di Wine Spectator a Vinitaly (14 e 15 aprile, 2 appuntamenti giornalieri dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 – Sala Via Wine2digital) e Wine Enthusiast con Jeff Porter a guidare “Rifermento Renaissance: Reviving Italian Sparkling Wine” (15 aprile dalle 14.45 alle 15.45, Wine2digital Main Stage).


SOL, International olive oil trade show.

La 28^ edizione di Sol torna alle origini, trasformandosi in International Olive Oil Trade Show, padiglione dedicato esclusivamente all’olio di oliva. Obiettivo: creare ulteriori opportunità commerciali con iniziative mirate, migliorare il posizionamento di quelle esistenti e incrementare la partecipazione di espositori e visitatori professionali. Tra le novità, l’ampliamento della merceologia in esposizione, a partire dai derivati dell’oro verde, come le olive da tavola, i sott’oli, le paste spalmabili a base di olio EVO, fino agli oli aromatizzati, i prodotti per la cosmesi e quelli nutraceutici.

Cambiamenti in atto anche per il Concorso Internazionale Sol d’Oro, giunto alla 22^ edizione (Verona, 11/18 marzo 2024), che si svolgerà in modalità “blind tasting” con una giuria qualificata e di provenienza internazionale, posizionandosi tra i concorsi più selettivi nella sua categoria.

Enolitech.

Taglia il traguardo della 25^ edizione Enolitech, il salone internazionale dedicato all’innovazione tecnologica applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage, che per l’occasione si espande di oltre 3.000 mq, raggiungendo quota 7.600 metri quadri (padiglione F). Circa 150 gli espositori confermati, di cui il 10% provenienti dall’estero in particolare da Cina, Spagna, Francia, Ungheria, Taiwan e Polonia.

Concorsi e guide.

Novità: Vinitaly Design Award

Si rinnova il Vinitaly Design International Packaging Competition, il premio destinato al miglior packaging che - in occasione della 28^ edizione - cambia la sua veste in Vinitaly Design Award. Oltre al naming, le novità investono anche il regolamento del concorso che presenta un nuovo format con modifiche nel sistema di votazione. I vincitori saranno premiati sabato 13 aprile in occasione della serata di Gala al Teatro Ristori.


5star Wines – The Book

Giunge all’ottava edizione 5StarWines – the Book, la selezione di vini di Veronafiere in collaborazione con Assoenologi. Una tre giorni di degustazione alla cieca (9-11 aprile), effettuata da un panel di giudici esperti, che culmina nella redazione dell’omonima guida contenente tutti i vini che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 90/100. Al suo interno anche la speciale sezione Wine Without Walls, dedicata ai vini certificati biologici o biodinamici. La guida è disponibile in lingua inglese, sia in formato digitale che in versione cartacea.

INFO

 Servizio Stampa Veronafiere

Tel.: + 39.045.829.83.50 - 82.42 - 82.10 – 84.27

E-mail: pressoffice@veronafiere.it;

Twitter: @pressVRfiere | Facebook: @veronafiere

Web: www.veronafiere.it

 Ispropress

Benny Lonardi (393.455.5590; direzione@ispropress.it)

Simone Velasco (327.9131676; simovela@ispropress.it)

Comunicato stampa



domenica 7 aprile 2024

VINITALY 2024: LAZIO, ALL ROADS LEAD TO TASTE

 

VINITALY 2024: LAZIO, ALL ROADS LEAD TO TASTE

La Regione Lazio alla 56ª edizione del Vinitaly, tra sorprese e grandi novità Una viticoltura con prospettive di crescita importanti, che nel corso del tempo ha saputo focalizzarsi su un modello di qualità, scommettendo sulla riscoperta degli autoctoni, senza trascurare la valorizzazione dei grandi vitigni internazionali.

È il quadro del Lazio del vino che si presenta a Vinitaly con numeri e prospettive capaci di superare gli stereotipi del passato, per portare alla ribalta una produzione importante, che anno dopo anno si arricchisce di perle e novità interessanti. Alla quale si affianca una naturale vocazione all’enoturismo, peraltro oggetto di una recente legge regionale (L.R 38/2023).

A VINITALY IL “MODELLO LAZIO”

La presenza di Regione Lazio a Vinitaly, in collaborazione con Arsial, rientra in una nuova strategia di valorizzazione, il “Modello Lazio”, finalizzata a promuovere l’immagine del Lazio come regione di eccellenza enologica.

Alla grande kermesse enologica, evento chiave del settore, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il Lazio si presenta con una collettiva composta da 53 realtà vitivinicole del territorio, un padiglione scenografico, un nuovo storytelling territoriale, un programma di animazione di alto livello e numerose opportunità di visibilità e di business per i suoi produttori.

UN ANTICO MOTTO RIVISTO IN CHIAVE MODERNA

Il claim scelto per l’occasione, che accompagna tutte le grandi manifestazioni del vino a cui il Lazio prende parte, “Lazio. All roads lead to taste”, ispirato a un antico motto, è un invito alla scoperta, lasciando intendere che ogni viaggio intrapreso nella nostra regione, porta il visitatore a vivere esperienze, anche enologiche, straordinarie.

Il Lazio si propone a Verona con un padiglione di 2.000 mq, situato all’ingresso Cangrande, innovativo per le soluzioni architettoniche, di immagine e di comunicazione, unito a nuovo storytelling, pensato per raccontare la regione e le sue eccellenze vitivinicole, in una veste nuova e accattivante. Al nuovo storytelling, si affianca un’informazione quotidiana, dedicata agli eventi in programma nel padiglione e alla nostra filiera vitivinicola regionale.



IL LAZIO A VINITALTY – IL PROGRAMMA

A Vinitaly, il Lazio svela un percorso alla scoperta delle sue migliori espressioni enologiche, a partire dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT. Un percorso curato da Bibenda editore, composto da “masterclass blind tasting”, realizzate in collaborazione con Slow Food Lazio e degustazioni guidate in programma tutti i giorni in uno spazio ad hoc: l’Arena delle eccellenze, all’interno della quale saranno rappresentate tutte le aziende presenti nella collettiva Lazio, con un’etichetta selezionata per ciascuna. Il programma di degustazione è accompagnato da due serie di incontri B2B tra buyer e produttori della filiera laziale, realizzate in collaborazione con ICE Agenzia e Veronafiere. Queste sessioni offriranno alle imprese della filiera un’importante occasione per instaurare relazioni commerciali, condividere know-how e favorire lo sviluppo di partnership di successo nel settore.

IL VIGNETO LAZIO

Il “Vigneto Lazio” basa il proprio appeal su un patrimonio enologico notevole, che vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, nel quale si riversa l’attività di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, 450 cantine attive e una produzione annuale di 800.000 ettolitri, con una forte prevalenza di bianchi (75% del prodotto) sui rossi (25%).

Una filiera strategia per l’agricoltura, ma anche per l’intera economia regionale, capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 67 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG e un export che in pochi anni (dal 2020 al 2022), ha fatto registrare una crescita del 25%, al netto di una flessione nel 2023, dovuta ad aspetti congiunturali che stanno interessando l’intero settore.

LA CONFERENZA STAMPA

Alla conferenza stampa, moderata da Angelo Mellone, Direttore RAI della Direzione intrattenimento Day Time, e aperta dal saluto del presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, hanno preso parte il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio Giancarlo Righini, il Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, il sommelier e cerimoniere di stato Alessandro Scorsone, il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e di Bibenda editrice, Franco Maria Ricci; Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere Spa e Paolo Perrone, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Vinitaly 2024 vedrà la partecipazione complessiva di oltre 4.000 aziende espositrici provenienti da 65 Paesi e 1.200 top buyer, il 20% in più rispetto all’edizione precedente.

IL LIGHT LUNCH

Dopo la conferenza stampa alcune etichette delle aziende che saranno presenti al Vinitaly sono state servite in abbinamento a un light lunch.

INFO

Maggiori informazioni sulla partecipazione del Lazio a Vinitaly sono disponibili sui siti ww.tastinglaziowine.it e www.arsial.it, oltre che sui canali social di Regione Lazio e Arsial.

PARTNERS

La partecipazione di Regione Lazio a Vinitaly 2024, in collaborazione con Arsial, si avvale del contributo della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Roma e della partnership con Olio di Roma IGP ed Acqua Filette.

CONTATTI

Regione Lazio

Ufficio Stampa

Daniele Di Mario: ufficiostampa@regione.lazio.it

Assessorato Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste

Ufficio Stampa Andrea Nebuloso: anebuloso@regione.lazio.it

Arsial – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio Presidenza – Area Promozione e Comunicazione

Giuseppe Mammetti: g.mammetti@arsial.it

Micaela Farina: m.farina@arsial.it 

Ufficio stampa per Arsial 

Nello Di Marcantonio 

Pomilio Blumm 

ufficiostampa@pomilio.com 

ELENCO AZIENDE CHE PARTECIPANO AL VINITALY 2024 – 56a EDIZIONE VINITALY Veronafiere 14-17 aprile 2024, presso il PADIGLIONE LAZIO – TENSOSTRUTTURA A

1 Martino V

2 Azienda Vinicola Federici

3 Casale Vallechiesa Winery

4 Tenuta Tre Cancelli

5 Cantina Belardi

6 Cantine Volpetti

7 Marco Mergè Vini

8 Casale Cinque Scudi

9 Strada dei Vini dei Castelli Romani

10 Tenuta San Leo

11 Rossi di Medelana

12 Tenuta Cervelli

13 Ômina Romana

14 Consorzio Roma Doc

15 Villa Simone

16 Capizucchi – Divino Amore

17 Cantine Silvestri 1929

18 Gotto D’Oro

19 Tenuta di Fiorano

20 Colle di Maggio Wine Farm

21 Cantine Tre D

22 Parvus Ager – Vigneti e Cantina

23 La Luna del Casale

24 Casa Divina Provvidenza

25 Vini Giovanni Terenzi

26 L’Avventura Bio

27 Antica Tenuta Palombo

28 Petrucca e Vela

29 Molino ‘7cento

30 Cantina Villa Gianna

31 Cantina Sant’Andrea

32 Marco Carpineti

33 Mottura Sergio

34 Cantina di Montefi ascone

35 Tenuta Sant’Isidoro

36 Fattoria Madonna delle Macchie

37 Albetum

38 I Ciacca

39 Donato Giangirolami Vigneti e Vini Biologici

40 Casale del Giglio

41 I Lori

42 Pietra Pinta

43 Viticoltori dei Colli Cimini

44 Antica Cantina Leonardi

45 Distilleria Numa

46 Azienda Agricola Sant’Eufemia

47 Amor Vitae

48 Cincinnato

49 Pileum Vitivinicola

50 Casale della Ioria

51 Cantina le Macchie

52 Genziana San Quirico

53 Casata Mergè – Sesto 21