lunedì 21 dicembre 2015

LAZIO TERRE DELL'OLIO: COLLINE PONTINE



Il progetto "Lazio Terre dell'Olio", della Regione Lazio, fa parte di un più ampio progetto nazionale "Expo e Territori"  che vede coinvolti anche le CCIAA (Camere di Commercio) di Viterbo, Rieti e Latina, Arsial, Azienda Romana Mercati, oltre al MIUR il MATTM e il MIBACT con il supporto di Invitalia. Il progetto ha l'obiettivo di favorire la valorizzazione delle aree di produzione delle quattro DOP dell'olio extravergine di oliva del Lazio e le tradizioni alimentari connesse, al fine di tutelare la vocazione del territorio, incentivare il turismo e l'attività ricettiva, sostenere le imprese olivo-oleicole ed educare alla corretta alimentazione attraverso l'utilizzo di prodotti di qualità, in particolare l'olio extravergine di oliva. Il territorio del Lazio è ricco di storia e cultura nonché di tradizioni enogastronomiche e di prodotti di grande qualità. Tra i prodotti tipici più rinomati vi è l'olio extravergine d'oliva; la coltivazione di ulivi è molto diffusa in tutta la regione e consente di ottenere oli DOP diversi ma tutti particolarmente raffinati: l'olio extravergine Sabina, l'olio extravergine Canino, l'olio extravergine Tuscia e l'olio extravergine Colline Pontine, prodotto nel territorio che da Cisterna di Latina degrada verso il golfo di Gaeta.
Al fine di valorizzare le aree DOP caratterizzate dalla presenza di produzioni olivicole di qualità oltre a prodotti agroalimentari tipici e tradizionali, attraverso l'organizzazione la qualificazione di un'offerta turistica di tipo integrato, il progetto prevede che siano predisposti per ciascuna Dop, dei percorsi turistici tematici volti a far conoscere le località più interessanti sia da un punto di vista storico culturale e naturalistico sia enogastronomico.
Il tour a cui ho partecipato lo scorso 16 dicembre, fa parte di  questo progetto e si è sviluppato lungo uno dei quattro itinerari proposti, per conoscere le caratteristiche organolettiche del prodotto sia quelle storico-culturali ed enogastronomiche del territorio.
Abbiamo visitato l'Olivia Srlsemplificata - Oscar Soc Coop Agricola a Roccamassima, l’Oasi naturalistica del  Giardino diNinfa a Cisterna di Latina, pranzato al Ristorante Il Piccolo Ducato a Cisterna di Latina e abbiamo concluso con la visita al  Casale San Giorgio ad Aprilia. 
 

Prima tappa del Tour è il frantoio Oscar Soc. Coop. Agricola,  una giovane azienda olivicola a conduzione familiare. La tenuta sovrasta la vallata di Rocca Massima, piccolo centro storico nel cuore dei Monti Lepini in provincia di Latina, a 450 m slm, incastonata tra gli olivi in una delle zone più suggestive dell’entroterra laziale. Qui nasce l’itrana, l’oliva patrimonio di questo territorio. In questo contesto che la famiglia lavora da generazioni l’olio e le olive da tavola producendo l’ Olio extra vergine di oliva  “Carventum”, colore Verde con riflessi gialli, fruttato intenso con marcate note di pomodoro verde ed erbe aromatiche e l’Olio extra vergine di oliva “Priore”, colore dorato di elevata intensità con  leggere sfumature verdi, da medie note fruttate di oliva e di vegetale fresco (pomodoro verde). Al gusto è leggermente amaro, piccante ed astringente, e con bassa persistenza aromatica.
 Oscar Soc. Coop. Agricola

Via Rocca Massima, 2 Loc. Basso le Case – Rocca Massima (LT)
Tel./Ph. +39.06.9664883; +39.339.6627231
e-mail: info@agricolaoscar.com; oscarsrl@frantoiooscar.com
web: http://www.agricolaoscar.com



La tappa successiva è la visita al Giardinodi Ninfa, per l’occasione aperto solo per noi (Doganella di Ninfa, Via Provinciale Ninfina 68, 04012 Cisterna di Latina) .
l giardino di Ninfa è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare il giardino storico di fama internazionale, l’habitat costituito dal fiume Ninfa, lo specchio lacustre da esso formato e le aree circostanti che costituiscono la naturale cornice protettiva dell’intero complesso
Il nome Ninfa deriva da un tempietto di epoca romana, dedicato alle Ninfe Naiadi, divinità delle acque sorgive, costruito nei pressi dell’attuale giardino. 
La realizzazione del giardino fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita. Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, continuò la cura del giardino introducendo nuove specie di arbusti e rose e negli anni Trenta del Novecento aprì le sue porte all’importante circolo di letterati ed artisti legato alle riviste da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”, come luogo ideale in cui ispirarsi. 
L’ultima erede e giardiniera fu Lelia Caetani, figlia di Roffredo Caetani. Donna sensibile e delicata, curò il giardino come un grande quadro, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante, senza forzature, ed evitando l’uso di sostanze inquinanti. Aggiunse numerose magnolie, prunus e rose rampicanti, e, insieme alla madre Marguerite, realizzò accanto alle mura sud della città di Ninfa un rock garden, chiamato anche ‘colletto’. Donna Lelia morì nel 1977, ma prima della sua morte decise di istituire la Fondazione Roffredo Caetani al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, di preservare il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta, e di valorizzare il territorio pontino e lepino
All’interno del giardino di Ninfa si incontrano varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi, inoltre a primavera i ciliegi e meli ornamentali fioriscono in maniera spettacolare.
Fra le oltre 1300 piante diverse introdotte che è possibile ammirare negli otto ettari di giardino ricordiamo i viburni, i caprifogli, i ceanothus, gli agrifogli, le clematidi, i cornioli, le camelie.
Molte varietà di rose rampicanti sono sostenute dalle rovine ed estendono i lunghi rami vigorosi sugli alberi
Il clima particolarmente mite di Ninfa permette anche la coltivazione di piante tropicali come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani.
Vi sono anche molti arbusti piantati non solo per la loro bellezza ma anche perché offrono ospitalità alle numerose forme di animali presenti fra cui si evidenzia il folto gruppo dell’avifauna rappresentato da oltre 100 specie censite.
Il Giardino di Ninfa è aperto nei seguenti orari:
 aprile - maggio - giugno        9 - 12   14.30 - 18
luglio - agosto - settembre      9 - 12   15 - 18.30
ottobre - novembre     9 - 12   14 – 16

Il nostro tour continua con il pranzo a base di pesce presso Il Piccolo Ducato dello  Chef Patron Emanuele Sibilia, dalla grande passione e professionalità.
Cisterna di Latina
Via Tivera angolo via Ninfina. 
Telefono : 06.96.01.284
Cellulare: 339.65.00.671

Ultima tappa del Tour è la visita a Casale San Giorgio.
Francesco Saverio de Leone e sua moglie Giorgina, nel 1950 diedero vita al Casale San Giorgio, azienda fertile e ricca di acqua indirizzata inizialmente all’allevamento del bestiame, alla coltivazione del grano e poi alla olivicoltura, il cui nome fu attribuito in onore della cavalleria Savoia, in cui il Signor Francesco aveva militato con il grado di maggiore.
Fin dal passato lo scopo dell’azienda è stato quello di produrre un olio extravergine di
oliva di qualità superiore, cercando i punti di forza nel concetto di filiera a km 0,
coltivazione, raccolta, frangitura, stoccaggio sotto azoto e imbottigliamento riducendo i
tempi di lavorazione. Il frantoio aziendale permette di ottenere un prodotto di altissima
qualità, in quanto questo tipo di coltura (11 ha)detta ad alta densità consente di
raccogliere meccanicamente 100/110 q di olive in 4 ore e molire in 5, questa velocità
impedisce i processi ossidativi.
Le coltivazioni dell’azienda permettono di produrre due tipi di olio extra vergine: il Pontentino sapore leggero e delicato e allo stesso tempo una notevole sensazione di freschezza accompagnata da profumi particolarmente intensi. Al gusto si presenta perfettamente equilibrato, con retrogusti di nocciola, mandorla, mela, carciofo, pomodoro verde e con piacevoli sentori erbacei., il Maestrale sapore “deciso e fragrante”. Nette le sensazioni verdi e pungenti ma con un’armoniosità comunque abbastanza elevata. Al gusto si presenta equilibrato, con retrogusti di carciofo, noce, nocciola, pomodoro verde, e con piacevoli sentori erbacei e floreali. dal gusto più intenso.
Casale San Giorgio s.r.l.
Via Casalazzara, 1 – Aprilia (LT)
Tel./Ph. +39.06.9256388; +39.346.0214349
e-mail: casalesangiorgio@alice.it
web: http://www.casalesangiorgio.it



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